Aveva 98 anni dopo l’armistizio fu internato a Fallingbostel Fondò la sezione Anrp funerali domani pomeriggio
Si è spento, a 98 anni, il Cavalier ufficiale Remo Franco Del Vecchio, reduce dell’ultimo conflitto mondiale e sopravvissuto al campo di concentramento di Fallingbostel. Nato a Bressana Bottarone il 1 ottobre 1923, nel 1936 si trasferisce con la famiglia a Barbianello, frazione Campelli, odierna via Roma. Nel 1940 consegue il diploma di computista presso l’Istituto Enenkel di Trieste. Tra anni dopo, il 17 gennaio 1943, viene inviato a combattere al fronte, nello scacchiere mediterraneo, guadagnandosi la Croce al Merito di Guerra. Il 9 settembre dello stesso anno, a seguito dell’Armistizio di Cassabile, viene catturato dalle truppe tedesche e deportato in Germania , nel campo di concentramento di Fallingbostel, dove vi rimane fino al suo rientro, avvenuto il 12 agosto di due anni dopo. Nel dopoguerra svolge diversi lavori, nel 1953 viene assunto presso le Ferrovie dove, dopo aver ricoperto vari incarichi, viene promosso dirigente dello scalo merci “Velocità Ordinaria” di Pavia, incarico ricoperto fino al 1980, anno del suo pensionamento. Del Vecchio ha trascorso parecchio del suo tempo al servizio della comunità barbianellese e delle varie associazioni locali e di arma. Appena tornato dalla prigionia, il 5 settembre 1945 è tra i fondatori di un comitato di ex prigionieri che diventerà la sezione locale dell’Associazione nazionale reduci della prigionia, di cui è stato presidente per diversi anni: per l’impegno profuso e per il suo grande spirito di servizio, nel 1972 l’Anrp di Vigevano gli conferisce un “Medaglione d’Argento”, mentre dalla direzione nazionale riceve la “Medaglia d’Oro di Prima Classe” per la costante e fedele attività. Numerosi sono le onorificenze e i riconoscimenti ottenuti: nel 1975 viene nominato Cavaliere, nel 1996 Ufficiale al Merito della Repubblica, nel 2009 riceve la Medaglia d’Onore per i militari e i civili internati nei lager nazisti. Nel 2015 il prefetto di Pavia gli conferisce la Medaglia della Liberazione, mentre nel 2019 la sua ultima onorificenza, diventando commendatore della Repubblica Italiana. Molto ben voluto dai barbianellesi, viene ricordato come storico locale, scrittore, musicista e organizzatore di manifestazioni ed eventi a favore della comunità. I funeralidomani alle ore 16, presso la chiesa di Barbianello.
MAURO RICCARDI
Tratto da “La Provincia Pavese” del 12 Giugno 2022
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