Domenica 24 aprile alle 21, nella sala Polivalente del Comune di Bressana Bottarone, prenderà il via la quarta edizione di “Caccia Zagar”, il “gioco di società” che consiste nello scoprire attraverso una serie di indizi disseminati per le vie del paese l’identità di un abitante del luogo. Continue reading
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Torna Zagar grande caccia al tesoro per tutte le età
A Bressana, con grande entusiasmo, ritorna caccia Zagar, il famoso gioco che nelle due edizioni precedenti (2011 e 2012) aveva coinvolto tutto il paese. Non solo bambini, ma anche adulti e persino nonni, si erano lanciati alla ricerca delle banconote, rigorosamente finte, disseminate all’interno del perimetro stabilito: i soldi sono infatti necessari per comprare indizi fino a scoprire quale persona si cela dietro alla figura dello Zagar. L’anomala «caccia al tesoro» nelle precedenti edizioni aveva coinvolto tutto il paese, con grande entusiasmo e partecipazione di adulti, ragazzi e bambini. I giudici stanno già organizzando i dettagli dell’edizione che durerà dal 3 al 17 maggio: «Negli anni scorsi, per motivi di lavoro, non siamo stati in grado di riproporre la caccia – ha spiegato Gianluca Aresu, organizzatore e giudice del gioco – ma quest’anno abbiamo in mente un’edizione speciale in ricordo di Michael Ferro, nostro caro amico e giudice Zagar, venuto a mancare a gennaio». Fondamentali per la riuscita dell’evento sono stati l’aiuto del Comune, che ha concesso l’utilizzo delle sale municipali per il ritrovo dei partecipanti, e dei commercianti della zona, che hanno sponsorizzato la stampa delle banconote. I giudici hanno pensato proprio a tutto, dal perimetro sicuro lontano dalla statale e dai binari, alla scelta dei soldi: «Il primo anno usavamo le lire, poi l’euro e quest’anno, invece, il dollaro. Abbiamo cambiato conio in modo che nessuno
possa riutilizzare, barando, i soldi delle scorse edizioni», continua Aresu. Una novità per quest’anno sarà la partecipazione di una decina di ragazzi provenienti dalla casa famiglia Exodus di Garlasco, che avranno la possibilità di contribuire attivamente come giudici.
Tratto da “La Provincia Pavese” del 26 febbraio 2015 e scritto da Marta Calatroni
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