Arco paralimpico, nella finale con un 10 batte l’avversaria titolare ai Giochi di Rio «Una grandissima soddisfazione, ora l’obiettivo sono i mondiali di Pechino»
La pavese Giulia Pesci ha conquistato il campionato italiano indoor di Paraarchery nella specialità compound femminile a Suzzara, nel mantovano, ed ha chiuso al secondo posto nella gara di classe.
L’arciere di San Martino Siccomario ha vinto una finale dalle mille emozioni battendo l’azzurra Eleonora Sarti delle Fiamme Azzurre. Giulia Pesci ha avuto la soddisfazione di superare l’iridata titolare ai Giochi Olimpici di Rio 2016 allo shoot off, la freccia supplementare che viene scoccata dopo che le precedenti avevano definito un punteggio di parità. Chiuso infatti, 143 pari il primo scontro, Pesci centrava un ottimo dieci contro il nove della Sarti, mostrando non solo grandi doti di tiro, ma anche nervi saldi e una calma notevole. Con questa grande prestazione la trentenne degli Arcieri Ardivestra ha bissato il tricolore indoor conquistato già lo scorso anno proprio contro la Sarti. Nella gara di classe è stata invece la Sarti a battere Giulia, completando le 60 frecce che vengono tirate con continuità con 573 punti, tre in più della pavese.
«E’ stata una vittoria tanto bella quanto combattuta – spiega Giulia – ero molto agitata durante la gara, perché si tira una freccia a testa in una lunga sfida. Ho commesso un errore, poi ho recuperato e così ce la siamo giocata all’ultimo tiro. Io ho fatto centro (1 e la mia avversaria no. E’ stata una emozione bellissima».
L’arciere di San Martino si è anche presa la rivincita nella gara più importante dopo che il giorno prima aveva perso per soli tre punti .
«Ho un po’ di rammarico per quella sconfitta così risicata, ma questo mi ha dato la spinta per battere Eleonora che aveva tirato alle Olimpiadi il giorno dopo – aggiunge Pesci – nel campionato assoluto ci si batte uno contro l’altro e vincere il titolo mi ha dato grande felicità perché ho superato una campionessa».
Giulia Pesci ha vinto il tricolore Paraarchery per tre volte consecutive, insieme alle due indoor anche una outdoor, ed ora la nuova sfida si chiama campionati italiani assoluti.
«Ho disputato quest’anno alcune gare insieme ai normodotati – spiega Pesci – alcune le ho vinte, altre no, ma sono state tutte importanti per conquistare i punti necessari per partecipare ai campionati italiani con i normodotati. E’ un obiettivo cui tengo molto, poi una volta là vediamo dove posso arrivare, nulla è precluso perché partiamo tutti alla pari, è il bello del tiro con l’arco».
Dopo il titolo italiano, Giulia è stata convocata da domani a domenica a Padova al raduno della nazionale Paraarchery.
«L’obiettivo in questo caso sono i campionati del mondo che si terranno il prossimo mese di settembre a Pechino – sottolinea l’arciere pavese – siamo solo all’inizio, ma li ho nel mirino e sto allenandomi per parteciparvi».
Siamo arrivati ai momenti dei ringraziamenti: «Quest’anno ho cambiato allenatore – spiega la campionessa italiana – mi sto allenando con Giancarlo Orezzi, presidente della mia società, gli Arcieri Ardivestra di Montesegale, dove mi alleno in estate. Giancarlo mi ha seguito da vicino nella sfida degli scontri diretti ed è stato importante. In inverno mi alleno insieme agli Arcieri Minerva Pavia, che voglio ringraziare per la loro disponibilità».
Il tiro con l’arco è stato importante per Giulia, che si è trovata su una carrozzina sei anni fa dopo un incidente ma non si è persa d’animo, e si è gettata nello sport. Una forza d’animo non da tutti.
«Quando ho iniziato a tirare ero molto insicura – chiude Giulia Pesci – sono ancora molto timida, ma tirare mi ha dato più fiducia in me stessa. Lo consiglio perché è uno sport che mi ha aiutato anche nella vita di tutti i giorni».
Maurizio Scorbati
Tratto da “La Provincia Pavese” del 1 Febbraio 2017
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