Bressana e Bastida si salvano dal bombardamento grazie al Comandante Saylor

STORIA

bastida-bressana-bombe-600BASTIDA PANCARANA BRESSANA – Bastida Pancarana e Bressana Bottarore oggi potrebbero non esserci più, saltate letteralmente in aria a causa di una operazione segreta prevista nella seconda Guerra Mondiale.

La notizia è raccolta in un documento e in inedite fotografie scoperte in Alabama da Daniele Salerno, autore di diversi libri dedicati al secondo conflitto mondiale.

Il 16 gennaio del 1944, 24 aerei B 26 Marauder avevano l’obiettivo di distruggere il ponte del Po, ma la visibilità era inesistente. Vennero sganciate alla cieca quattro bombe che caddero a 4 chilometri dal bersaglio, sfiorando le case di Bastida e Bressana. In pochi secondi occorreva decidere se lanciare altre 84 bombe da demolizione, ma il Capitano Saylor, comandante della missione, ordinò di bloccare tutto, troppo rischioso per la popolazione civile. Gli aerei americani tornarono nel pomeriggio inoltrato, quando le nubi erano sparite, e il ponte venne colpito in pieno distruggendo due arcate.

Il bombardamento di Bastida e Bressana rientrava nell’Operation Mallory, un’operazione segreta che aveva il compito di impedire il trasporto delle merci dall’Italia del Nord verso la Germania.

(nella foto B 26 Marauder in combattimento)

Tratto da “VogheraNews” del 27 febbraio 2015
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