La presenza di Luchino Dal Verme, il comandante Maino della Resistenza garibaldina nell’Oltrepo pavese, ha arricchito di ulteriore significato la cerimonia per il 66º anniversario dell’eccidio di Cascina Bella. Il 19 gennaio 1945, cinque partigiani della brigata Crespi, nascosti in una buca nei boschi di Po, furono barbaramente trucidati dai militi della Sichereits del colonnello Fiorentini. Una strage che Bressana non vuole, nè puó dimenticare. Il conte Dal Verme, che conosceva quei ragazzi, per aver condiviso con loro l’esperienza della guerra in montagna, ha portato dall’alto dei suoi 97 anni la sua testimonianza, un contributo ancora lucido e di valore storico da parte di uno degli ultimi grandi protagonisti della lotta di Liberazione. Tra i relatori, anche Savini dell’Aned pavese. Il sindaco Rovati ha premiato Rino Vigo, ex partigiano della Crespi, presidente dell’Anpi, che scampó casualmente al massacro.
Tratto da “La Provincia Pavese” del 25 gennaio 2011
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