Palli, una famiglia nella storia di Bressana

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La scuola media di Bressana Bottarone prende il nome dall’industriale di laterizi Edoardo Palli. Bressana, zona ricca di argilla, è sempre stata terra di fornaci, famosa per la produzione di laterizi. Gli anziani ricordano le fornaci: Palli in via IV Novembre, Del Bò in via Del Bò, De Giorgi (ex Cristiani) in via I Maggio, Rognoni in via Indemini, Padana in via I Maggio, Iovita (Maggi) in via I Maggio, incrocio per Pinarolo, Signorelli in via Pavia (zona «Cavallino»), Tacconi ad Argine, Borsani & Azzi (dettaad Giacheta ) a Bottarone. La più importante era la fornace Palli, fondata nel 1712 e caratterizzò l’economia di Bressana fino a pochi decenni fa. La ditta Palli aveva installato, da metà Settecento, alcune fornaci anche a Voghera, Pizzale, Lungavilla.
Negli anni ’50- ’60 lo stabilimento Palli di Bressana contava cinque ciminiere e si presentava come un vasto complesso. I capannoni, costruiti in periodi successivi, occupavano un’ampia area delimitando tre cortili. Nei primissimi anni ’60, all’interno del complesso di via IV Novembre, c’erano tre fornaci: una per la produzione di tegole marsigliesi, una di tegole catramate (detta «la furnaseta di negar») e una per la produzione di mattoni forati e coppi. L’argilla veniva estratta dalle cave e trasportata con vagoncini nella fornace.
Mediante macchine speciali veniva bagnata e omogeneizzata. Si ottenavano panetti di argilla che venivano posti da un operaio nella pressa. Un operaio toglieva la tegola dalla pressa e la depositava su un nastro trasportatore per il successivo essiccamento. Dall’essiccatoio le tegole venivano trasportate, tramite nastro, al forno, dove un operaio («bartulè») provvedeva a sistemarle per la cottura e ad estrarre il prodotto cotto. Successivamente, con carriole, le tegole venivano portate nel cortile della fornace e accatastate. Al fuochista spettava il compito di alimentare e garantire il continuo funzionamento del forno.
Oggi della fornace Palli non esiste più traccia. I capannoni sono stati abbattuti per far posto ad un’area di edilizia residenziale. Ma l’importanza che la famiglia Palli ha avuto per l’economia di Bressana è testimoniata dal nome della nostra scuola.
Nel 1961 fu istituita, a Bressana Bottarone, una Scuola di avviamento professionale a tipo industriale in via Depretis, vicino al Coppa. Il 20 novembre 1961 il consiglio dei professori della scuola propose di intitolare la scuola a Edoardo Palli, nato a Voghera il 2 novembre 1846 e morto il 5 maggio 1911 a Voghera. Il consiglio comunale, presieduto dal sindaco Carlo Pisani, accolse la proposta, «per i meriti dell’industria Palli, più volte ufficialmente riconosciuti».
La delibera del consiglio comunale mette in evidenza che «i figli del defunto Edoardo risiedono a Bressana Bottarone dove continuano le tradizioni familiari di avanguardia tanto nel campo industriale quanto in quello benefico, avendo ricoperto importanti cariche provinciali e nazionali». Nel 1963, dopo la riforma, la Scuola di avviamento professionale divenne scuola media statale ‘Palli”.
Da qualche anno, infine, è sede associata della scuola media «Giuseppe Maria Giulietti» di Casteggio.

(Marta Calatroni, Camilla Fasani, Mattia Grandi, Sara Tavella, Davide Zambianchi)

Tratto da “La Provincia Pavese” del 19 maggio 2004
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