A Bressana la mostra di Tino Rossi dedicata al mondo della bicicletta

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«È un mezzo di trasporto ecologico e si lega alla vita della comunità» Una settimana di incontri su ambiente, Oltrepo e salvaguardia del territorio

Biciclette e luci, giochi di colore e paesaggi in carta staccia: sono le installazioni di Clemente Tino Rossi, in mostra da domani fino al 30 maggio nella sala polivalente della sua Bressana Bottarone. Sessantotto anni, ex bibliotecario dell’Università di Pavia, lo scorso 24 marzo si è diplomato all’Accademia di Brera e ha scelto il suo paese per la sua prima esposizione pubblica: un omaggio al Giro d’Italia e al mondo del ciclismo, ma anche una riflessione sulle tematiche ambientali e sui problemi del territorio.

«Con questa mostra, che ho intitolato “Libertà creativa individuale” – spiega – utilizzo l’arte per rivolgermi a grandi e piccoli con l’intento di riflettere su ciò che sta accadendo a casa nostra, con le logistiche che si appropriano dei campi e sfigurano i nostri paesaggi. La bicicletta mi sembrava simbolica: in primis perché è un mezzo di trasporto ecologico, ma anche perché nei miei ricordi di bambino si lega saldamente alla vita della comunità di Bressana. Ricordo fiumane di biciclette uscire dai cortili delle fornaci, e un paese in cui il senso di comunità faceva sentire vicine le persone». Partendo dal tema della mostra, l’amministrazione ha organizzato anche un ciclo di incontri aperti al pubblico.

Dopo l’inaugurazione di sabato alle 17 alla presenza dell’autore, del sindaco Giorgio Fasani e dell’assessore alla cultura Nadia Chiodi, domenica alla stessa ora è in programma la conferenza “Un vento di cambiamento – ValorizziAMO l’Oltrepo il suolo sopra a tutto” a cui partecipano Paolo Pileri (docente al Politecnico di Milano e responsabile scientifico della ciclovia VENTO) e Flavio Ferlini (ingegnere e naturalista). Lunedì alle 21 tocca a “Tra vocazioni future e penalizzazioni passate” con Renato Bertoglio di Legambiente Pavia e Giorgio Boatti, giornalista e scrittore. Domenica 30 maggio alle 21 si chiude con “Il vento fa il suo giro, corsi ricorsi e futuro di un nuovo Oltrepo” con Patrizio Dolcini (Legambiente Oltrepo), Marco Dapiaggi (comitato “Rispettiamo e valorizziamo il territorio”) e Gianfranco Ursino (giornalista del Sole 24 Ore). Le conferenze si svolgeranno nella sala polivalente di Piazza Marconi. La mostra, si visita tutti i giorni dalle 9.30 alle 11.30, sabato e domenica anche dalle 16.30 alle 19. Durante l’apertura pomeridiana bambini e genitori potranno fare un giro sulle bici illuminate.

NN

Tratto da “La Provincia Pavese” del 21 Maggio 2021
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